
VCD doblado
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Elio Petri
Sceneggiatura: Elio Petri, Ugo Pirro
Fotografia: Luigi Kuveiller
Scenografia: Dante Ferretti
Musica: Ennio Morricone
Montaggio: Ruggero Mastroianni
(Italia, 1971)
Durata: 125'
Prodotto da: Ugo Tucci per la Euro International Film
PERSONAGGI E INTERPRETI
Lulù Massa: Gian Maria Volontè
Lidia: Mariangela Melato
Adalgisa: Mietta Albertini
Militina: Salvo Randone
Sindacalista: Gino Pernice
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Scritto da Petri con Ugo Pirro, “La classe operaia va in Paradiso”è il primo film italiano che entra in fabbrica, analizzandone il sistema e mettendo a fuoco i rapporti tra uomo e macchina, tra sindacato e nuova sinistra, tra contestazione studentesca e lotte operaie, repressione padronale e progresso tecnologico.
Ludovico Massa, detto Lulù, è un metalmeccanico comunista campione del cottimo: per questo, mentre è benvoluto e vezzeggiato dal padrone (anche sul piano delle gratifiche), è odiato dai compagni che si vedono imporre i suoi frenetici ritmi produttivi. D'altra parte, lo stesso Lulù vive male la condizione operaia: questa, infatti, gli consente apprezzabili livelli di consumo ma annienta la sua vita affettiva e sentimentale, impedendogli di avere amici e riducendo ad uno scambio interessato il suo rapporto con l’amante. Comunque individualista e arrogante, Lulù non si schiera nella frattura sulla vertenza del cottimo che si sta aprendo in fabbrica fra sindacalisti moderati ed estremisti extraparlamentari.
Quando perde un dito in seguito ad un incidente sul lavoro, Lulù cambia atteggiamento nei confronti della fabbrica: aderisce alla contestazione estremista e sostiene lo sciopero ad oltranza. A seguito di tafferugli con la polizia, Lulù viene licenziato in tronco; per questo viene abbandonato dall’amante e dagli stessi estremisti che giudicano il suo un caso personale, e perciò loro estraneo.
Grazie alla vittoria dei sindacati di cui aveva denunciato l’arrendevolezza politica, Lulù viene riassunto tornando alla catena di montaggio. Ormai alle soglie della pazzia, Lulù delira sull’esistenza di un muro da abbattere, oltre il quale c'è il paradiso della classe operaia.
Nel 1972 David di Donatello per il miglior film e nello stesso anno Palma d'oro a Cannes ex aequo con Il caso Mattei.
El .avi está en V.O. y desconozco de la existencia de Subtítulos.Pero bueno, el italiano se intuye y hasta que aparezcan subtítulos merece la pena no?
Otra película del director en Divxclasico:
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