

Los videos estan en frances subtitulado en italiano
En total debe haber mas de 15 horas de contenido
La filmacion original, hecha de manera completamente amateur y con un equipo mediocre, tenia una calidad de imagen ya de por si mala. El ripeo no ha mejorado nada, aunque en este caso la importancia de la imagen pasa a un segundo plano.
Se trata de una antologia de la integralidad de las clases que Deleuze filmo en video en la universidad de Vincennes entre 1975 y 1976,y que la RAI3 en su programa Fuori Orario retransmitio en mayo de este anyo bajo el titulo CHI PENSA IL CINEMA / IL SENSO IN MENO ademas de las clases llamadas "yo y el pronombre personal" (je et le pronom personnel) y "lineas de fuga y lineas de vida" (lignes de fuite et lignes de vie) filmadas en 1980. Ademas he anyadido los demas enlaces de clases que estaban ya en la mula para crear esta antologia deleuziana.
Junto con otros profesores de filosofia de esta universidad, entre ellos François Lyotard, Deleuze, que estaba escribiendo en ese momento con Felix Guattari su diptico sobre "Capitalismo y Esquizofrenia", y cuya reflexion sobre el cine habia empezado ya y desembocaria algunos anyos mas tarde en su diptico sobre el cine La Imagen-Movimiento y La Imagen-Tiempo, emprende el proyecto de filmar la filosofia y de saber "qué piensa el cine...si es que piensa algo". Deleuze pretendia transformar la universidad de Vincennes en un "Laboratorio de la Utopia"
He sacado de esta web el contenido de las clases que corresponde a cada uno de los capitulos (en italiano) : http://www.cinetecamilano.it/2006/04_ap ... eleuze.htm
GILLES DELEUZE À VINCENNES - 1975-76 (14 parti)
parte 1 (58') - Crollo semiotico, riduzione informatica della società, scelta del partner determinata da sistemi, ridondanze informatiche agganciate a delle superfici con dei sistemi di buchi neri, io-uguale-io è un "buco nero", viseità, potere a livello statale, ridondanza presentata come la diminuzione di un'informazione teorica presunta preliminare nel diritto, rumore informatico, frequenze nel linguaggio, ridondanza secondo Martinet, natura informativa del linguaggio, Stalin e il linguaggio, ordine e comando, lettere di Lewis Carroll.
parte 2 (37') - Riterritorializzazione nei segni musicali, Proust, i monocoli nella seconda fase di Un amore di Swann, territorializzazione del viso, Proust musicologo tenta un'analisi dicotomica della frase, Vinteuil, perdita del soggetto, ridondanza di risonanza, il buco nero dell'amore-passione, il viso del potere e della società, Colette.
parte 3 (56') - La viseità (chiarimenti), la posizione della musica, il divenire-musicale e il divenireanimale, rapporto delle forme musicali con le cose, Schumann, le storie dei visi e degli sguardi in Lacan e Sartre, funzioni del viso negli apparati di potere, il potere passionale e il viso dell'amata nell'amor cortese, il viso materno, Spitz, il viso delle star, il viso della diva nel cinema muto, ridondanza della viseità con delle determinazioni politiche ed economiche, legame tra potere e viseità, la maschera, "la viseità è ciò che sorgerà come mezzo per surcodificare", Manuale di civiltà cristiana di Giovanni Battista de la Salle, la confessione, un buco nero in un muro bianco.
parte 4 (44') - La storia del romanzo, il metodo rizoma, evoluzione del romanzo, catatonia, Chrétien de Troyes, Il cavaliere della carretta, Dostoevskij, Kafka, Perceval ou le Roman du Graal, la viseità romanzesca, la viseità passionale, il Negus, Wölfli, Aloïse, viso del despota, viso dell'amata, Henry Miller, fabbricazione di soggettivazione, Kleist e i programmi.
parte 5 (36') - Lewin, lo schermo bianco del sogno, Spitz, lo schermo bianco come seno della mamma, viso della mamma, viseificazione, integrazione degli oggetti parziali, la mano, Klaatsch, le labbra, deriterritorializzazione della faccia, deriterritorializzazione della mano, la steppa come primo paesaggio e come complemento del viso, apparati di potere.
parte 6 (30') - Concatenamenti di potere, ridondanza del viso con la ridondanza del linguaggio, tratti di viseità che sfuggono al viso, i tic, rapporto fondamentale del viso con le scelte binarie, viso come albero, viso come poligono di sostentazione con centro di gravità, punto di arborescenza, viso come centro di coordinate significanti, macchina a quattro occhi, la quadrettatura, universalità fascista razzista, il principio del taglio (si parla del processo agli studenti che hanno occupato la sede dell'agenzia stampa del governo iraniano a Parigi a seguito dell'esecuzione di 19 militanti rivoluzionari da parte del governo dello Scià).
parte 7 (66') - Il primo piano nel cinema, il ricordo filmico, Souvenir d'un montreur d'ombres di Josef von Sternberg, faccia come paesaggio, la luce, schermo come muro bianco, macchina come buco nero, il potere del cinema ha bisogno di produzione di viseità, Il grillo del focolare di Dickens, Ejzenstejn e il primo piano in Griffith, André Bazin e l'impossibilità di fare i primi piani d'animali, il primo piano non necessita di ingrandimento, il primo piano intensivo di Ejzenstejn, viso passionale e viso dispotico, Lotte Eisner e la Lulu di Pabst, ruolo fondamentale della pittura nella complementarietà e nelle correlazioni visopaesaggio, le sedie e i tavoli dell'aula, Lagardère, considerazioni sull'aula dove si svolge il corso e sulla possibilità di farlo in aula magna, fumare durante le lezioni.
parte 8 (47') - Seguire il corso in condizioni egualitarie, spostare i tavoli, perché il gruppo ha problemi a spostare i tavoli, dissapori tra studenti, deliri cosiddetti paranoici e deliri cosiddetti di rivendicazione, l'Ebreo e il Faraone, la lunga marcia del popolo ebreo nell'Antico Testamento, l'uomo di Stato come impostore, Storia universale dell'infamia di Borges, inganno e tradimento, Caino, Giona, Aguirre furore di Dio di Herzog, Shakespeare, Note all'Edipo e note all'Antigone di Hölderlin, Nietzsche e La nascita della tragedia, Riccardo III, Lutero e il tradimento.
parte 9 (82') - Schema della significanza, schema passionale o di soggettivazione, loro collegamenti, delirio e formazione sociale, monomania di Esquirol, gelosia/erotomania/rivendicazione, la storia del popolo ebreo, (una ragazza esprime polemicamente osservazioni sul corso e su Deleuzee), instaurazione dei rapporti binari, il segno che rinvia al segno, territorialità provocata dal segno, il segno che rinvia al segno è un segno deterritorializzato, Peirce, schemi, interpretazione e significanza.
parte 10 (35') - Significante come ridondanza pura, viseità supporto del significante, dicotomie, regime paranoico, Le roi ivre ou l'origine de l'Etat di Luc De Heusch, mito del popolo bantù, Edipo, capri espiatori, abbandono del tempio, agnello e leone nell'Apocalisse di Giovanni di Patmos, sistema dell'inganno, semiotica primitiva e altre semiotiche, sesso come segno, superficie verginale.
parte 11 (74') - Figure della segmentarità, insieme molari e linee molecolari, analisi del verbo "essere" come principio degli insiemi molari, molteplicità evolutive, Darwin, la musica classica occidentale, inconscio, i ponti, esempio della vespa e dell'orchidea, neo-evoluzionismo, virus come ponte, molteplicità, Moby Dick, René Thom e l'opposizione tra insiemi militari e insiemi fluidi, ogni zanzara è il bordo della molteplicità di uno sciame di zanzare, La signora Dalloway di Virginia Woolf, le passeggiate di Henry Miller e di Butor, demonologia come transizione tra scienza e letteratura.
parte 12 (16') - Bande come molteplicità molecolari, maternage di gruppo, funzione-viso come produzione sociale, Hitler, The Outsider di Lovecraft, l'uomo nel divenire-bestia, essere dei bordi, il "capo" nell'ottica della molteplicità molecolare, la storia della psicoanalisi e Freud come capo, Groddeck.
parte 13 (9') - Ogni figura è una molteplicità, ogni molteplicità molecolare si definisce attraverso un numero di dimensioni, rizosfera, universo come Meccanosfera, Perceval, divenire-donna dell'uomo, Kafka.
parte 14 (5') - Boulez sull'evoluzione compiuta da Berg, Lulu e Wozzeck e il grido di morte.
GILLES DELEUZE À VINCENNES - 1980
JE ET LE PRONOM PERSONNEL
parte 1 (80') - Linee di fuga, Maurice Blanchot e La part du feu su Kafka, l'infelicità, la distanza che separa l'io dall'egli in Kafka, il potere di dire io, io come indicatore linguistico, l'io trascendentale tedesco, l'io come abitudine, De l'angoisse et de l'extase di Pierre Janet, Benveniste, i pronomi personali, due usi della lingua: approfondimento del pronome personale o linguaggio sempre esterno a se stesso, i commutatori di Jakobson, Russell, Cartesio, Hegel, l'uso comune di io, l'uso profondo di io, Leibniz e la sua formula: essere uno è essere uno, l'individuazione e gli inglesi, i personaggi della letteratura inglese, individuazione della persona in Schopenhauer e Nietzsche, Joë Bousquet, lo splendore di un evento, personologia, suicidio.
GILLES DELEUZE À VINCENNES - 1980
JE ET LE PRONOM PERSONNEL
parte 2 (20') - La morale, Nietzsche, l'etica di Spinoza, etologia, io-tu come funzioni in Blanchot, dissertazione, spunti su Maurice Blanchot da parte di uno studente, considerzioni di studenti su percorsi di studio e di vita.
parte 3 (3') - Schizofrenia, Gérard de Nerval, Rimbaud, la potenza del delirio.
GILLES DELEUZE À VINCENNES - 1980
LIGNES DE FUITE ET LIGNES DE VIE
Parte unica (25') - Orgasmo, desiderio all'infinito, il processo del desiderio, la medicina moderna, idea della morte in Spinoza, incontri tra mondi finiti, i concetti sono gravati di potenza oggettiva, morte come interruzione di un processo, concetto/affetto/percetto, schizoanalisi, Melanie Klein, Sacher-Masoch, analisi come tracciato cartografico composto.
Por si fallan los dos anteriores, hay otro ripeo de "je et le pronom personnel" grabado a lo bestia : con una camara se filma la pantalla de la tele y aqui no pasa nada :
GILLES DELEUZE À SAINT-DENIS - 1987 LE POINT DE VUE
parte 1 (60') - Considerazioni sulla possibilità di fare un corso di filosofia in video, i rapporti parola-video, come un punto di vista possa assumere un altro punto di vista, argomento del corso è la definizione della filosofia barocca (Leibniz) in funzione della piega portata all'infinito, pieghe della materia, pieghe dell'anima come forma dell'infinito, la curvatura e il suo sviluppo come serie infinita, dall'inflessione alla serie infinita, dall'inflessione all'inclusione, ogni punto dello spazio è un punto di vista possibile su un'inflessione a curvatura regolare, mondo barocco, prospettiva conica e prospettiva cilindrica, il geometra Desargues, Michel Serres su Leibniz, Leibniz e Pascal, il geometrale, metamorfosi dell'oggetto, proiezioni del triangolo.
parte 2 (60') - Rapporto di avviluppamento, punto di vista per ordinare i contrari, Dio come punto di vista universale?, prospettivisimo in Leibniz e Nietzsche, in Henry James, costruire il punto di vista per ordinare i contrari, il triangolo aritmetico in Pascal, sua elaborazione in Leibniz, punto di vista come atto in Leibniz, Baltrusajtis, anamorfosi (Holbein), il soggetto è un punto di vista, supergetto, coppia oggettìlo-supergetto, Whitehead creatore del termine supergetto, "noi siamo punti di vista sulla città" (Leibniz), la pluralità dei soggetti, la musica seriale.
GILLES DELEUZE À SAINT-DENIS - 1987 LE POINT DE VUE
parte 3 (30') La connessione dei visibili è nel punto, Serres, Leibniz contro Newton, spazio definito come ordine dei punti di vista, lo spazio non è sostanza, la città nei punti di vista, il mondo è un cinema, Monadologia di Leibniz, soggetto come specchio concavo del mondo, la finestra, una cella tappezzata di schermi, tavole d'informazioni, la pittura moderna non è più una finestra sul mondo, Pollock, Rauschenberg, dall'inflessione all'inclusione, sguardo alla cinepresa.
GILLES DELEUZE À SAINT-DENIS - 1987 COURS SUR l'HARMONIE
Parte unica - La Camerata fiorentina e Monteverdi, collaborazione tra compositori, poeti e cantori, conflitto tra melodia orizzontale e armonia verticale, macchinazione strumentovoce, contrappunto, musica delle sfere, consonanza e risonanza, cromatismo nella musica barocca, armonia prestabilita in leibniz, arte della dissonanza, l'inflessione melodica nella polifonia rinascimentale e la nuova espressività barocca, Rousseau contro l'armonia barocca, Pierrot lunaire di Schönberg, Orfeo di Monteverdi, centro tonico e armoniche, il madrigale, le voci piegate, la cadenza armonica, l'orchestrazione, Leibniz: la scoperta dell'armonia attraverso gli accordi, una nuova macchinazione delle voci e degli strumenti, sintetizzatore come monade, armonizzatore (utilizzato ad Boulez), la consonanza delle consonanze, creazione di Dio come gioco.
mas informacion :en web de fuori orario :
http://www.raitre.rai.it/R3_popup_artic ... 38,00.html
Aunque no esta la retranscripcion de las clases del periodo 75-76, podeis encontrar la traduccion en castellano de las anteriores y posteriores en :
http://www.webdeleuze.com/php/liste_tex ... 20Plateaux
Ademas nos enteramos de la vida amorosa durante las clases de Claire Parnet, que seria mas tarde entrevistadora de Deleuze en l'Abécédaire
saludos